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giovedì 31 ottobre 2013

L’artista misterioso di Ibiza

Settembre 2009 - viaggio a Ibiza, siamo in bassa stagione, i locali più famosi stanno chiudendo per la fine dell’estate. Ogni giorno una tappa diversa alla scoperta dell’isola che ci sorprende con la sua vitalità, le spiagge, i tramonti sul mare, l’atmosfera hippy e le follie notturne (più immaginate che vissute). La sorpresa però la incontriamo il penultimo giorno visitando la parte a Sud dell’isola. Partiamo da san Antonio attraversando l’interno collinare dell’isola tutto ricoperto di boschi e poco abitato. Ci avviciniamo alla costa ma la strada non diventa mai un lungomare, siamo sempre in cima a queste alture da cui si ammirano splendidi panorami. Decidiamo di andare a vedere da vicino alcune spiagge che si trovano chiuse fra queste insenature. Cielo grigio, spiagge semi deserte così ne andiamo a visitare una seconda… e poi una terza. Ad un certo punto la nostra bimba esclama:
                                                 “Shreeeeeeeek!!!!” 
e notiamo anche noi che su una collina spunta da una sorta di cripta la faccia di Shrek. Pensiamo che valga la pena fare una sosta e notiamo che l’intera collina è ricoperta di pinnacoli bianchi e forme strane…
Pensiamo all’ingresso di una villa, ma avvicinandoci ancora un pochino ci ritroviamo all’ingresso di una sorta di giardino in stile “Alice nel paese delle meraviglie” o magazzino edile  all’aria aperta. Le pietre sono state tutte impilate a formare quasi una ricostruzione preistorica dell’isola, ci sono draghi, totem, aiuole delimitate da taniche d’acqua, disegni di strane zampine sulle rocce… quasi pitture rupestri contemporanee.
Facciamo una passeggiata sentendoci quasi un po’ a disagio come se stessimo entrando nella casetta di pan di zucchero di Hansel e Gretel.
Poi ecco che arriva l’artefice di tutto questo immane lavoro. E’ un ragazzo che in una lingua che non conosciamo ci racconta che la sua vita la passa per scelta sotto un piccolo ponte romano nascosto nel bosco e nel mezzo di questo strano parco. Ci accompagna fra le sculture mostrandoci come raccoglie l’acqua da una sorgente  lì vicino e ci fa vedere tutti i suoi amati draghetti e dinosauri in pietra. Finita la passeggiata salutiamo, lasciamo un piccolo contributo e lui ci lascia come pensierino un dinosauro arancione stile “ovetto kinder”.
Sul chi fosse questo personaggio non abbiamo ancora idea e neppure siamo riusciti a trovare traccia nel web… qualcuno ci aiuta?


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